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PRESENTAZIONE - PRESENTATION

Ciao a tutti sono Nicola e gestisco questo blog. In questo blog parlerò delle razze degli asini, ho scelto di parlare degli asini perché sono degli animali in via di estinzione. In questo blog ogni settimana posterò una razza diversa di asino, gli asini si dividono in varie razze: Asinara, Amiata, Martina Franca, ragusano, romagnolo, pantesco, sardo, viterbese. -Nicola Hello everyone I'm Nicola and I run this blog. In this blog I will talk about the donkey races, I have chosen to speak because of the donkeys are animals endangered. In this blog post every week a different breed of donkey, donkeys are divided into various races: Asinara, Amiata, Martina Franca, Ragusa, Romagna, Pantelleria, Sardinia, Viterbo. -Nicola

RAZZA ASINARA

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Originario dell'Isola dell'Asinara (Sardegna). Di taglia ridotta (come l'asino Sardo), è caratterizzato dal mantello di colore bianco probabilmente dovuto ad una forma di albinismo incompleto. Sembra che già alla fine del XIX secolo fossero presenti sull'isola asini dal mantello bianco, probabilmente abbandonati dagli abitanti trasferiti a Stintino nel 1885 a seguito della trasformazione dell'isola a demanio dello Stato.  Sono circa un centinaio gli esemplari di asino dell'Asinara che vivono allo stato brado sull'omonima isola della Sardegna. L’asino bianco è caratterizzato da dimensioni ridotte che in un soggetto adulto sono di circa 1 m di altezza. Presenta una testa quadrangolare con profilo rettilineo, collo corto, arti robusti, piede bianco, piccolo e poco resistente. Presentano una marcata fotofobia ed un andatura incerta in ambienti luminosi. L’originalità dell’animale è dovuta al caratteristico fenotipo che si manifesta con colorazione

RAZZA SARDA

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La presenza della specie nell’isola (isola Sardegna)  è antichissima. Furono i sardo-punici ad incrementarne l’allevamento con finalità agricole e di trasporto. Secondo altri autori avrebbe origini neolitiche o legate all’importazione fenicia e infine, per altri, di provenienza africana.  La riga mulina crociata, il mantello sorcino, più chiaro sull’addome, sulle occhiaie e sul muso, le dimensioni sensibilmente inferiori permettono di distinguerlo dalle altre razze asinine italiane. Denominazioni differenti sono state date all’asino sardo a seconda delle zone: burriku nelle regioni meridionali e di probabile origine spagnola; poleddu e ainu usati in Barbagia e nel Goceano; molente la dicitura maggiormente diffusa nell’isola e legata all’utilizzo della macina del grano. La molitura si svolgeva, infatti, all’interno di abitazioni rurali bendando l’animale e ricoprendolo con un panno per evitare che il bastone collegato alla macina gli provocasse delle ferite.  Un tempo diffusissimo in

ASINO PANTELLERIA

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Antica razza originaria dell'isola di Pantelleria, dove era molto diffuso fino a qualche decennio fa.  Molto forte, l'asino di Pantelleria riusciva a trasportare carichi pesantissimi lungo i sentieri dell'isola. In passato questa razza rappresentava per la sua isola d'origine e per il circondario della provincia di Trapani un'importante risorsa; i suoi ibridi erano molto apprezzati anche all'estero. Ci sono stati periodi in cui nell'isola venivano organizzate gare di velocità su pista e questa razza veniva preferita al cavallo per la sua cavalcatura comoda e rapida su tutti i tipi di terreno. Per vari motivi si è arrivati alla sua quasi totale estinzione.  Asini molto robusti, dall'andatura veloce e sicura soprattutto in discesa in mezzo ai ciottoli, grazie alla naturale andatura ad ambio, la comodissima cavalcatura e la precocità dello sviluppo, la grande resistenza alle condizioni estreme di disagio compresa la mancanza di acqua potabile, la sua i

ASINO AMIATA

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Razza originaria della Toscana, monte Amiata. Utilizzato per la soma, il tiro e la cavalcatura. La forma snella e la particolare resistenza lo rendono adatto allo sfruttamento di zone marginali. Sul suo mantello di colore grigio c'è presente una riga sulle scapole grigia, gli arti sono zebrati, le orecchie hanno l'orlatura scura. Questa razza di asino resiste anche alle temperature molto basse siccome era originario del monte Amiata dove gli inverni sono molto rigidi.